Food Poverty Lab
Food Poverty Lab è un progetto multi-stakeholder, voluto da Banco Alimentare della Lombardia in collaborazione con Altis-Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il suo obiettivo è migliorare la gestione del recupero e della distribuzione delle eccedenze alimentari per costruire dei progetti pilota sul territorio.
Bolton Food si impegna costantemente per migliorare la propria filiera in tutte le fasi produttive e promuove i principi di un’alimentazione corretta ed equilibrata. Per questo, dal 2011, mettiamo a disposizione del Banco Alimentare alimenti di ottima qualità e perfettamente edibili, ma che per varie ragioni non possono più essere venduti, affinché possano essere utili per le persone indigenti.
Per procedere nel nostro intento “Responsabile” abbiamo sviluppato un approccio strutturato per affrontare il problema delle eccedenze alimentari e creare un’opportunità di recupero e distribuzione delle stesse.
Nel 2017 abbiamo partecipato al Food Poverty Lab con l’obiettivo di individuare soluzioni per il recupero delle eccedenze lungo i processi di produzione.
Da questi incontri è nata un’idea progettuale per il recupero delle materie prime vegetali sulla linea delle Insalatissime che, dopo uno scrupoloso periodo di studio e sperimentazione nella nostra fabbrica di Cermenate nel 2018, è diventata protagonista del pilota del progetto.
Il progetto: “Recupero di eccedenze lungo il processo produttivo”
Ciò che ha dato vita al progetto è la necessità di portare avanti il nostro impegno al fianco del Banco Alimentare, lavorando per strutturare meglio il processo di gestione delle eccedenze, creando reti territoriali efficienti e potenziando i processi di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari.
Il progetto prevede nello stabilimento di Cermenate il recupero delle eccedenze in sacchetti adatti al contatto alimentare, che permettano di riunire le eccedenze originate dallo svuotamento della riempitrice delle verdure sulla linea delle Insalatissime. I sacchetti sono opportunamente etichettati con informazioni riguardanti il nome del mix di verdure, il giorno di produzione, il peso, gli allergeni e l’inserimento delle indicazioni di utilizzo. Le eccedenze hanno vita utile di 24 ore previa cottura e, pertanto, i ritiri sono fatti quotidianamente da Siticibo e da altre strutture del territorio. Per quanto riguarda i beneficiari sono stati individuati quattro strutture caritative:
- Incontri – Mensa del povero Don Guanella – Como (distribuiscono circa 160 pasti giorno)
- Mensa del povero San Vincenzo – Como (distribuiscono circa 120 pasti giorno)
- Casa accoglienza Ozanam – Como (distribuiscono circa 80 pasti giorno)
- Mensa del povero Incontri di Cantù (distribuiscono circa 100 pasti giorno)
La collaborazione con Banco Alimentare ci ha portati a valorizzare un prodotto che andava a produrre biogas: le eccedenze, infatti, non venivano buttate ma destinate a questo utilizzo. Inoltre, questa iniziativa viene vissuta in maniera molto positiva dal personale coinvolto nei processi di insacchettamento e gestione delle eccedenze.